
legno, barra filettata, cielo
Quest'inverno all'Ovile, mentre con l'accetta tagliavo dei pezzi di legno per metterli nella stufa, mi sono accorto che questa materia destinata al fuoco e tagliata a spacco era bellissima, emanava luce. Ho continuato a tagliare, alcuni pezzi mi hanno riscaldato altri li ho composti cambiandone il destino. Nobilitare qualcosa di apparentemente insignificante mi da una grande soddisfazione. Una materia bassa può diventare alta, in tutti i sensi. Aprire a nuovi punti di vista è una mia vocazione. Quand'ero piccolo, vicino a casa incontravo spesso un vecchio contadino che mi intratteneva con i suoi racconti, poi, quando aveva esaurito l'episodio si fermava come incantato e appoggiandosi al bastone alzava lo sguardo al cielo rimanendo immobile, enorme davanti a me. Solo dopo lunghi attimi di mio disagio sciolglieva l'imbarazzo pronunciando "teatralmente" sempre la stessa frase: "guardiamo in alto" solo allora potevo andarmene.